
INFANZIA E GIOVINEZZA
Amelia Gambini Rossano, in arte Memè Olivi, nasce a Senigallia il 14 settembre 1922. La madre, Else Vignoli-Manfrini, dopo il liceo classico, frequenta la facoltà di Medicina fino al terzo anno, mentre il padre, Giovanni Gambini Rossano, ferito a Caporetto, tornato dal fronte riprende gli studi e si laurea in ingegneria edile.

Primogenita di otto fratelli, Memè trascorre l’infanzia serenamente finché nel 1930 un terremoto riduce Senigallia in macerie, causando il crollo di due interi piani del palazzo dove vivono. Miracolosamente Memè e sua madre sfuggono alla caduta di una trave del soffitto. Dopo tale catastrofe suo padre ricostruisce il palazzo, ma si rifiuta di continuare a viverci. La famiglia si trasferisce quindi in una villa fuori Porta Lambertina, che l’ingegnere costruisce in solido cemento armato.

Fin dai suoi primi anni, Memè mostra un innato talento per il disegno che suo padre, con mentalità aperta decide di assecondare, iscrivendola all’Istituto di Belle Arti per l’Illustrazione e la Decorazione de Libro di Urbino. In quel periodo era raro permettere a una ragazza così giovane, appena quatordicenne, di lasciare la famiglia per studiare in un’altra città e seguire la sua vocazione.

« Non importa che l’arte ci dia la verità, basta che ci insegni a trovarla . »
Memè Olivi Urbino 1937